A Castellalto l'opposizione denuncia. "I soldi dovevano andare al sociale, abbassare l'Irpef non ha senso"

CASTELLALTO – Quei 30mila euro che il Comune aveva a disposizione avrebbero potuto essere destinati al sociale e lì si che avrebbero fatto la differenza, mentre la riduzione dell’Irpef (dello 0,05) è risibile e nessuno ne trarrà beneficio. E’ la sintese della presa di posizione espressa  in una nota dal “gruppo di opposizione” del Consiglio comunale di Castellalto.  Il sindaco, Vincenzo Di Marco, aveva esaltato la deicisone assunta dalla maggioranza, aspramente criticata, invece, dalla minoranza che dice anche “Se l’amministrazione avesse ascoltato gli uffici e le enormi difficoltà per le richieste dei cittadini in stato di bisogno avrebbe fatto bene ad accogliere tale proposta ed ad aumentare lo stanziamento per la posta di bilancio in questione. Ma purtroppo, al solito, la propaganda elettorale deve passare dallo sventolare fantomatiche riduzioni per un importo trascurabile quando, dall’atto dell’insediamento”. Per l’opposizione, inoltre, “si rigetta la proposta di utilizzo di 30mila euro per il settore sociale al fine di poter sbandierare ai quattro venti ridicole riduzioni di imposte e poi si aumenta la Tari come ricompensa alla bravura dei cittadini, che a Castellalto sanno fare la raccolta differenziata, senza avere in cambio nessuna riduzione di aliquota. In questo Comune si possono sperperare risorse su un’opera come la pista ciclabile ma non si possono fare manutenzioni ed asfalti in zone del territorio che hanno enormi problemi di raccolta delle acque, e ad ogni minimo accenno di temporale parecchi cittadini hanno gravi timori per allagamenti e disagi. Sono state fatte scelte su alcuni servizi, a partire dalla mensa, sicuramente non azzeccate. La gestione del personale è assolutamente arbitraria e contraddittoria, essendovi uffici con grave carenza e parecchio lavoro ed altri in cui sono state fatte assunzioni anche temporanee più per logiche “particolari” che per effettiva esigenza di lavoro.